Padovani Alice

Bio
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Laureata in Filosofia e in Arti Visive, dalla metà degli anni ‘90 al 2012 si forma e lavora come attrice e regista nell’ambito del teatro contemporaneo. Parallelamente, preferendo l’utilizzo del disegno, dell’installazione e della performance, sviluppa il proprio percorso di artista visiva che la porta a esporre in mostre personali, collettive e fiere d’arte a carattere nazionale e internazionale.
I suoi lavori fanno parte di alcune importanti collezioni a Roma, Parigi e Londra.

Attraversando differenti tecniche, materiali e linguaggi espressivi, la ricerca di Alice Padovani trae origine dagli archetipi di meraviglia e repulsione. Con uno spirito classificatorio simile a quello neosettecentesco, essa unisce alla spontaneità dell’impulso creativo, il rigore del metodo scientifico. Passando attraverso installazioni vegetali, assemblaggi entomologici e performance agite con insetti vivi, nelle sue opere propone frammenti di una natura decontestualizzata e crea collezioni che sono, al contempo, cumuli e tracce, dove la memoria naturale e quella personale si fondono per diventare il punto di origine.

  • Andrea Rossetti su EXIBART:

    “Siamo lì in adorazione dei suoi coleotteri “stecchiti”, cifra identitaria in una mostra piena di insetti, quando Chico Schoen se ne esce con la storia del padre entomologo…”

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  • Lidia Savorelli su Espoarte:

    “Alice Padovani è un’artista poliedrica che rifugge a classificazioni e che ci fa addentrare in un mondo dove il caos apparente trova una sua intima quanto scientifica organizzazione. La Natura è elemento privilegiato della sua vita e ricerca in quanto “regno della molteplicità, del sensibile e della contraddizione”, in grado di attivare gioia e disperazione, dolore e piacere…”

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  • Davide Silvioli su Rivista Segno:

    “Gli esiti delle ricerche intraprese da Alice Padovani si muovono con sempre più ricorsività sul sottile filo speculativo dell’interdisciplinarità, dimostrando un’autonoma maturità stilistica…”

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